venerdì 26 settembre 2008

Blank Dogs – Setting Fire To Your House 7”

Muoversi nella discografia di Blank Dogs è come muoversi in un ginepraio. Minuscole schegge di vinile sparse in ogni dove rischiano di colpirci e farci innamorare all’istante.
L’ennesimo 7” di una produzione realmente sterminata – sebbene relativamente giovane – esce per una neonata label danese 4:2:2 e si pone esattamente al guado tra reminiscenze wave e bedroom pop.

La caligine wavey con la quale Blank Dogs ricopre le trame pop fa il paio con un approccio lo-fi che è dogma incontrastato e che distorce, sporca, strazia (a volte) quelle stesse trame. E così facendo le impreziosisce trasformandole in piccole gioie per chi ha ancora orecchie non anestetizzate.
L’incendiario anthem urlato nell’omonimo pezzo sul lato A (Setting Fire To Your House) ci invita a bruciare tutta la nostra collezione di dischi tra reminiscenze da Cure imberbi, gloomy sundays e sporcizia infilata sotto il tappeto dello studio di registrazione. L’altra faccia della medaglia è I Was Counting; se possibile ancor più wave anni ’80, anzi a dirla tutta è synth-pop con voce distorta da una cascata di feedback involontario.

All’orizzonte altre uscite in formati minori e per etichette sempre più sconosciute, quasi che chiunque si nasconda dietro il nom del plume voglia incoraggiarci ad una caccia al tesoro sempre più soddisfacente.

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