mercoledì 4 febbraio 2009

Mi Ami – Ark Of The Covenant/Echononecho 12”

Accoppiata di 12” pre e post Watersports, il primo sorprendente album lungo dei Mi Ami in uscita proprio in questi giorni per Quarterstick.

Un po’ di storia, per cominciare. Dietro la sigla molto italiana si nascondono due terzi dei purtroppo disciolti Black Eyes: due ottimi dischi di no-wave schizzata su Dischord e i cuori infranti di molti fan, il loro lascito. Ai due fuoriusciti Daniel Martin-McCormick (chitarra e voce) e Jacob Long (basso) si è aggiunto Damon Palermo dietro le pelli proprio in tempo per pubblicare il 12” d’esordio African Rhythms, sold out immediatamente. L’hype cresce a dismisura, tanto era potente e breve l’esperienza precedente che Watersports è atteso come manna dal cielo per chi ha predisposizione open-minded. E questi due vinili non fanno che confermare la bontà del progetto.

Terzomondismo non di facciata, fascino per percussività poliritmica e aperture dub, un certo gusto per la jam dilatata e free suonata con piglio post-punk, attitudine funk-wave e passione per l’uso dei riverberi in fase di registrazione. Questo contengono le lunghe jam Ark Of The Covenant e Echononecho (primo singolo del nuovo album) e le rispettive versioni semistrumentali e dubbate presenti nei lati b come ai bei tempi dell’infatuazione dub dei gruppi post-punk inglesi.

L’anello di congiunzione tra i combo di funk bianco inglesi degli ’80 e l’underground diy americano dei giorni nostri? Il tempo ce lo saprà dire, ma per adesso propendiamo per il si.


lunedì 2 febbraio 2009

Various – XXperiments 12”

Giunto è il tempo delle compilation per mettere un punto su un sottobosco in perenne fermento. Quale sottobosco? Ma quello americano più out e freak, che ama flirtare con musiche vecchie e stravaganze da nascondismo. La rilevanza nel titolo di quella doppia x rimanda al cuore della questione: compila al femminile gli esperimenti più lo-fi noise messi in atto dal versante femminile del nuovo lo-fi noise a stelle e strisce, la cosiddetta crimson wave (in gergo, il periodo mestruale delle signorine).
Sfilano così, sotto moniker ancora conosciuti solo ai cultori dell’underground vinilico e strictly limited, le migliori esponenti del lotto. Da Zola Jesus (uscite su Sacred Bones e Die Stasi), a Luxury Prevention, il giocattolo casalingo della tipa di Little Claw; dalle doppie vesti di Haley Fohr – in solitaria come Circuit De Yeux – e Katie Leming – col nome de plume Bird – presenti anche in coppia come Cro Magnon, alla misconosciuta one lady show a nome Buckets Of Bile per finire con la più esperta Megan Remy, che con l’aka U.S. Girls si è già tolta lo sfizio di incidere per Siltbreeze.

Le musiche? Beh, i pochi minuti di questo vinile tratteggiano un po’ tutte le linee direttrici della suddetta “crimson wave”: percussività wild e stravaganze weird, suoni-giocattolo trovati e nenie post-atomiche, moaning corroso e rumorismo mutante.

Pubblica Die Stasi e questo, per certi suoni, significa garanzia di qualità e hype sotto traccia.