sabato 7 marzo 2009

Sonic Attack Trilogy part II: Psychedelic Warlords

Il secondo appuntamento con la Sonic Attack Trilogy della Trensmat vede scontrarsi sui solchi del vinile Acid Mothers Temple e White Hills.

Sulla infatuazione space-psych-rock del collettivo di Kawabata Makoto credo sia stato già detto tutto. In aggiunta il secondo volume della trilogia – non a caso sottotitolato Psychedelic Warlords – porta giusto il doveroso tributo ad uno dei capisaldi dell’universo AMT: una Brainstorm totalmente annichilente, stravolta in un trip cacofonico dalla follia dei giapponesi a furia di distorsioni chitarristiche e svisate aliene di theremin, oscillatori, synth e quant’altro. Tutto l’arsenale rumoroso e spacey del gruppo è dispiegato senza risparmio alcuno e, a differenza di alcune ultime prove, non stanca affatto.

A ruota seguono le nuove sensazioni del suono hard’n’spacey White Hills, from NYC. Che a dirla tutta, anche nel trattamento cui sottopongono Be Yourself dimostrano di meritare tutte le lodi ricevute. In primis, perché stravolgono il pezzo degli Hawkwind metabolizzandone l’afflato freak e rigurgitandolo in un vero e proprio maelstrom distorsivo cacofonico e violentissimo: batteria iperamplificata modello martello pneumatico e l’accoppiata chitarra e basso in totale overdrive.

Il risultato è un hard-rock psichedelico che si riproduce in un loop infinito fino a sfumare nel deliquio finale, quando si riallaccia al refrain quasi-prog dell’ossessivo ritornello che da il titolo al pezzo.


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