
Synth-wave fredda come il ghiaccio, quella di Agent Side Grinder. Disperata come vivere nella regione col più alto tasso di suicidi giovanili. Dopotutto sono scandinavi, svedesi per l’esattezza, e perciò abituati alle temperature glaciali. E anche alla freddezza interiore. Che tramutata in musica fa un qualcosa all’incirca Cabaret Voltaire meets Suicide meets EBM. Ovvero il malefico distacco dell’industrial britannico + le deformi forme rock degli americani + la claustrofobica organicità dell’EBM. Ma aggiungiamoci pure una spruzzata di litanie Throbbing Gristle (Brave New Age), qualche immancabile rimando ai Joy Division (Remnants Of My Sight), sventagliate marziali DAF/Klinik (Voice Of Your Noise) e molto, molto dark eighties.
Niente laptop e giocattoli digitali: gli svedesi amano l’analogico. Giocano di synth e batterie elettroniche come d’ordinanza. Vestono di nero e hanno l’aspetto ieratico da frequentatori del BatCave. Prediligono quella forma di danzabilità che ha in sé un latente senso di malefico e di apocalittico: fredda, sintetica, ossessiva. Inarrestabile.
Dopotutto, come dicono lo stessi, Are you ready to hear your dreams in a reversed loop? A voi rispondere. Produce il tutto l'interessante label olandese Enfant Terrible.
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