
Se l’emerita Siltbreeze torna a pubblicare un 45 giri dopo 11 anni un motivo ci deve essere. E noi, dopo aver ascoltato questo vinilino, ci rendiamo conto di aver fatto bene a fidarci. Dopotutto mr. Siltbreeze, al secolo Thomas Lax, è da molti additato come colui che ha contribuito in maniera determinante a lanciare il fenomeno shitgaze, perciò – nonostante la pochezza della definizione conviene fidarsi, no?.
4 girls, no wave. Questa la lapidaria introduzione che offrono le Titmachine di loro stesse sul myspace. Cosa possiamo aggiungere se non che sono olandesi (grosso modo), piuttosto piacenti e decisamente molto più ostiche di quello che potremmo aspettarci dal termine no-wave oggigiorno?
Ossessive. Ritmatissime. Slabbrate. Fomentate da un isterismo afasico e da un umore ondivago e alla cartavetrata come solo poche bands hanno saputo dimostrare. Sul lato A riesumano un pezzo di Palais Schaumburg, Wir Bauen Einde Neue Stadt, ne ripuliscono le tendenze funk-wave e dancey e lo trasformano incattivendolo fino alla morte. Il titolo – We Build A New City, vi ricorda nulla di molto rumoroso? – diviene un anthem da urlo, la musica un incessante chiamata alla ribellione. Sull’altro lato non è da meno 1989 col suo incedere dissonante e marzialmente no-wave. A breve dovrebbe tornate in stampa l’omonimo 7” d’esordio su Mueew Muzak. Cercarlo è d’obbligo.
4 girls, no wave. Questa la lapidaria introduzione che offrono le Titmachine di loro stesse sul myspace. Cosa possiamo aggiungere se non che sono olandesi (grosso modo), piuttosto piacenti e decisamente molto più ostiche di quello che potremmo aspettarci dal termine no-wave oggigiorno?
Ossessive. Ritmatissime. Slabbrate. Fomentate da un isterismo afasico e da un umore ondivago e alla cartavetrata come solo poche bands hanno saputo dimostrare. Sul lato A riesumano un pezzo di Palais Schaumburg, Wir Bauen Einde Neue Stadt, ne ripuliscono le tendenze funk-wave e dancey e lo trasformano incattivendolo fino alla morte. Il titolo – We Build A New City, vi ricorda nulla di molto rumoroso? – diviene un anthem da urlo, la musica un incessante chiamata alla ribellione. Sull’altro lato non è da meno 1989 col suo incedere dissonante e marzialmente no-wave. A breve dovrebbe tornate in stampa l’omonimo 7” d’esordio su Mueew Muzak. Cercarlo è d’obbligo.
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