lunedì 10 novembre 2008

Compoundead – Viscera cs


Esiste una scena noise in Italia? La risposta è sì, anche se il concetto di scena al tempo del 2.0 è decisamente anacronistico e fuori luogo.
Compoundead è dimostrazione pulsante dell’eterogeneo insieme di realtà (due per tutte, Dokuro e 8mm) che dimostrano di aver assorbito certi insegnamenti americani legati al nuovo d.i.y. di matrice noise. Ma attesta anche la vitalità di una periferia che, giocoforza, aveva fatto dell’autoproduzione “punk” non solo il segno della propria integrità fiera e incompromissoria, ma anche la forma espressiva genuina e viscerale del proprio essere contro.
Nello specifico, Compoundead è emanazione dell’Onza’s fratellanza: Massimo (responsabile di MammaMiaQuantoSangue) e la sorella Mara oltre a mantenere in vita l'etichetta di famiglia MastroTitta, armeggiano incazzati con microfoni, microfoni a contatto, effetti, bassi trattati e chissà quant’altro cercando (e riuscendoci) di unire il noise brutale che da MB arriva fino a Wolf Eyes con una attitudine in partenza punk.
Musica da cameretta per noisers antropofagi? Punk d.i.y. post-tecnologizzazione di massa? Quale che sia la definizione che più vi aggrada, sappiate che i due lunghi pezzi della bellissima k7 rossa – l’omonimo sul lato A, Black Milk sull’altro – non si perdono mai in lungaggini pretenziose o autoreferenziali che di solito sono le pecche di un certo tipo di suoni; ma anzi spingono verso una sorta di trascendenza ipnotica niente male.

3 commenti:

mr.strAwberry ha detto...

ASSOLUTAMENTE GRANDIOSI!!!
SbK

Anonimo ha detto...

confermo, mr. strawberry

h.g. ha detto...

great tape!