mercoledì 12 novembre 2008

Los Llamarada – Against The Day 7”


Il bello della globalizzazione e del 2.0, in definitiva, è che il mondo musicale non conosce più confini. Ecco così che ci si ritrova tra le mani un gruppetto messicano che si rifà ai suoni americani più europei ed esce per una piccola etichetta italiana. E che a dirla tutta è pure un bel sentire.

Quintetto garage in partenza, questi Los Llamarada da Monterrey sono influenzati nello stesso tempo dallo Jodorowsky di El Topo e dai Fall, dai Bauhaus e dal make-up della spagnola Alaska.

I tre pezzi del 7” uscito per AVANT! smembrano le coordinate garage-punk di base virandole verso lidi lo-fi (la registrazione live su tape volutamente in cessofonia), escrescenze noise (il catalogo Siltbreeze è più di un referente nella de-strutturazione dei pezzi), rigurgiti psych e attitudine a metà tra il ludico e l’iconoclasta.

Non hanno forma compiuta né sembrano esservi interessati; mischiano tutte le disparate influenze in uno shaker e le vomitano su chi ascolta incuranti di scene ed etichette, oltre che delle buone maniere musicali.

L'ennesima dimostrazione di quanto sia importante la cosiddetta periferia nello sviluppo di certi suoni, ehm, di confine.


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